L’EVOLUZIONE DEL TRATTAMENTO OMEOPATICO

Il paziente che si rivolge all’omeopatia deve cercare di dimenticare la logica utilizzata con la medicina tradizionale: in omeopatia non sempre miglioramento significa miglioramento e non sempre peggioramento significa peggioramento.
A volte il vostro omeopata potrà essere soddisfatto anche di un temporaneo peggioramento se questo è comunque in linea con il processo di guarigione e se sarà, naturalmente, seguito da un’evoluzione positiva; altre volte si potrà non essere così contenti di un miglioramento se questo non è in armonia con il processo di guarigione.

Questo significa che nella guarigione di un paziente con la terapia omeopatica non è lo stesso se migliorano prima alcuni sintomi e poi altri; per poter valutare la positività di una terapia omeopatica non è sufficiente solo sentirsi meglio: l’omeopata sarà in grado di valutare se i sintomi migliorati in quell’ordine daranno poi un miglioramento totale del paziente o se il miglioramento sarà soltanto temporaneo.

Per questo motivo vi consigliamo di seguire scrupolosamente le indicazioni del vostro medico omeopata sia per quanto riguarda gli aggiornamenti telefonici che per quanto concerne le visite di controllo, durante le quali potrà essere considerata l’azione del rimedio omeopatico assunto e decisa la prosecuzione della terapia con le opportune dosi.

In alcuni casi può succedere che i sintomi si aggravino dopo l’assunzione del rimedio omeopatico, come può succedere che ricompaiano vecchi sintomi; questo è generalmente un buon segnale e dimostra che il rimedio sta agendo in profondità.
Non è detto però che si verifichi un aggravamento, che solitamente è breve e non fastidioso, né un ritorno di vecchi sintomi; questo non significa che il rimedio non stia agendo positivamente: ogni paziente è differente e quindi anche le reazioni possono essere diverse